Sovraindebitamento e Crisi Finanziaria (Legge 3/2012)

COME USCIRE DALLE DIFFICOLTA’ FINANZIARIE: PERCORSI DI RISTRUTTURAZIONE CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA (CCI) ex LEGGE 3/2012

Exinguo srls con la sua equipe di professionisti, esperti in materie economiche, giuridiche e fiscali, si occupa di fornire anche consulenza in materia di “sovraindebitamento”. Tale attività richiede necessariamente competenze giuridiche, economiche e finanziarie, per poter fornire una visione completa delle problematiche, congiuntamente ad un aiuto concreto. In estrema sintesi, Extinguo, dopo un’attenta analisi dello stato di fatto della situazione economica e patrimoniale del debitore, individua e suggerisce la soluzione per affrontare ed “uscire” dalla situazione di tensione finanziaria o “crisi da sovraindebitamento”, in maniera definitiva.
IN BREVE

Il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (CCI) entrerà in vigore l’1 settembre 2021 (art. 5 del D. L. n. 23/2020), pertanto, attualmente, trovano ancora applicazione le regole sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento, contenute nella legge n. 3 del 2012.
DEFINIZIONE

Il Codice della Crisi d’Impresa (CCI) definisce il sovraindebitamento come «lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, dell'imprenditore minore, dell'imprenditore agricolo, delle start-up innovative [...] e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza» (art. 2 lett. c) d.lgs. 14/2019).
In caso di sovraindebitamento, i soggetti non passibili di liquidazione giudiziale possono ricorrere a tre procedure:

  • il PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI, riservato al consumatore (sostituisce il “piano del consumatore”);
  • il CONCORDATO MINORE, rivolto al professionista, all’imprenditore minore, all’imprenditore agricolo e alle start-up innovative (sostituisce “l’accordo di composizione della crisi);
  • la LIQUIDAZIONE CONTROLLATA DEL DEBITORE rivolta alle categorie di soggetti sopraindicati (sostituisce la “liquidazione del patrimonio”).

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In questo modo, il debito può essere:

  • Rinegoziato, cioè ridotto;
  • Azzerato, cioè il soggetto viene addirittura liberato definitivamente dai debiti che non riesce a pagare.
Negli ultimi anni, grazie a questa legge, centinaia di persone sono state cancellate dal registro di cattivo pagatore e messe in condizioni di ripartire da zero.

È
facile

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Ti forniamo una prima consulenza qualificata gratuita, per valutare la situazione e verificare se sussistano i requisiti di accesso alla Legge 3/2012.

Raccolta documenti e predisposizione piano


Raccogliamo i documenti e predisponiamo un piano che rientri in una delle procedure previste dalla legge: liquidazione dei beni, accordo con i creditori, piano del consumatore.

Depositiamo in tribunale la proposta


Ci occupiamo di depositare una congrua e chiara proposta in tribunale.

Sai che esiste
una legge che può
aiutarti?


È la L. 3/2012, soprannominata Legge “salva-suicidi”, che cerca di trovare un rimedio per il sovraindebitamento, tramite la ricerca di un accordo con i creditori, sancito da un giudice.


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